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Ben riuscita la XVIII edizione della Rassegna Corale «Don Narciso Miniussi – Maestro Giovanni Pian»

data di pubblicazione: 08-11-2015

Una serata all’insegna del canto corale ha attratto un numeroso pubblico alla Sala civica Bergamas, dove venerdì 6 novembre si è svolta la diciottesima edizione della rassegna dedicata a don Narciso Miniussi e al maestro Giovanni Pian, che alla musica hanno rivolto tanto impegno e dedizione.

Il tradizionale appuntamento canoro è stato introdotto dalle giovani rappresentanti della Pro Loco gradiscana, l’associazione che ha organizzato l’evento in collaborazione con il Comune, e il sindaco Linda Tomasinsig ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.
Nel corso delle passate edizioni la manifestazione corale è sempre stata impreziosita dalla presenza di gruppi corali locali e regionali, nonché da formazioni provenienti da oltre confine.  
Quest’anno la qualità della rassegna è stata confermata dalla presenza della corale “Renato Portelli”, di Mariano del Friuli, diretta dal M.° Fabio Pettarin; dal gruppo polifonico “Claudio Monteverdi” di Ruda (UD) diretto dal M.° Matjaž Šček; dal coro  “S. Ignazio” di Gorizia diretto dal M.° Liviano Brumat e dal coro femminile “Bodeča Neža” di San Michele del Carso, diretto dal M.° Mirko Ferlan.
Le diverse forme espressive proposte, provenienti dal patrimonio  musicale e linguistico italiano, friulano, slavo, tedesco, inglese, hanno conferito una nota di internazionalità alla rassegna.
La Corale “Renato Portelli”, sempre impegnata a trovare nella musica corale un momento di crescita culturale ed umana, ha aperto la rassegna con il brano “Se al tornàs” del M.° Pian ed ha eseguito alcuni brani con l’accompagnamento al pianoforte del maestro gradiscano Lucio Belviso.
Il gruppo polifonico “Claudio Monteverdi”, che vanta un vasto repertorio classico, sacro e profano, spaziando dal cinquecento al barocco, al romanticismo, agli autori moderni e contemporanei e si dedica alle elaborazioni e composizioni d’autore di canto popolare, ha proposto, fra gli altri brani, “Nanneddu meu”, tipica sonorità sarda, accompagnata dalla chitarra.
Il coro  “S. Ignazio” di Gorizia, il cui repertorio verte sullo studio della polifonia sacra e profana, classica, moderna e contemporanea, senza tralasciare il canto popolare, ha fatto riascoltare, fra gli altri brani, anche “Lusor di lune” di don Miniussi.
Infine il coro femminile “Bodeča Neža” ha  stupito per l’elevata qualità espressa dalle componenti del gruppo, che con la loro giovane età e le coreografie d’accompagnamento, hanno portato una ventata di vitalità alla rassegna stessa. La denominazione del coro deriva dal nome sloveno della carlina bianca, una pianta erbacea spinosa, che rappresenta il carattere deciso e il suono morbido espresso dal coro dai tratti dolci e pungenti. I brani proposti hanno evidenziato l’ impegno musicale e culturale delle coriste, che  è diretto anche alla diffusione della ricchezza culturale dell'ambiente bilingue in cui vivono, facendo parte della minoranza slovena in Italia.
La serata è stata particolarmente apprezzata dagli estimatori del canto corale, come i sostenuti applausi hanno più volte sottolineato. In sala Bergamas, la manifestazione si è conclusa con l'omaggio floreale e le targhe di partecipazione consegnate dal vice sindaco Enzo Boscarol ai direttori dei gruppi corali e al musicista gradiscano Lucio Belviso, mentre ha visto il suo epilogo con il brindisi al palazzo del Monte di Pietà. 
Orianna Furlan